PORTOGALLO vs SVIZZERA 2-0 (1-0)
PORTOGALLO: Rui Patrício, Cédric, Pepe, José Fonte, Eliseu (68′ Antunes), Bernardo Silva, William Carvalho, João Moutinho, João Mário (91′ Danilo Pereira), André Silva (75′ André Gomes), Cristiano Ronaldo. A disp: Semedo, Gonçalo Guedes, Renato Sanches, Gelson Martins, Anthony Lopes, Quaresma, Bruno Alves, Beto, Éder. Allenatore: Fernando Santos.
SVIZZERA: Sommer, Lichtsteiner, Schär, Djouru, Rodríguez, Freuler (46′ Zacaria), Xhaka, Shaquiri, Džemaili (66′ Zuber), Mehmedi (66′ Embolo), Seferović. A disp: Lang, Moubandje, Hitz, Mvogo, Elvedi, Derdiyok, Gavranović, Frei, Akanji. Allenatore: Petković.
MARCATORI: 41′ Djourou (aut.), 57′ André Silva.
Tudo em uma noite. All’Estádio da Luz va in scena la sfida che decide chi andrà direttamente ai Mondiali di Russia 2018 tra il Portogallo di Fernando Santos e la Svizzera di Vladimir Petković. Le tre lunghezze di vantaggio degli Elvetici, infatti, garantiscono loro il passaggio del turno a meno di una vittoria lusitana, che proietterebbe Cristiano Ronaldo e compagni in terra russa grazie alla differenza reti, loro favorevole.
Ottimo l’approccio degli uomini di Fernando Santos, che però non riescono a creare nitide occasioni da goal. Dalla loro gli svizzeri sono tranquilli, in quanto le reti inviolate li premierebbe. Tutto cambia al 31′, vero e proprio momento Sliding Dors della sfida. Prima Eliseu, goffo in fase difensiva, rischia di provocare un calcio di rigore per un intervento maldestro sull’attaccante Haris Seferović, militante proprio nel Benfica. Sul ribaltamento di fronte, invece, avviene la scintilla che accende il Portogallo: João Moutinho serve sulla sinistra l’accorrente Bernardo Silva, il quale conclude con il mancino ma Yann Sommer respinge. Tale occasione costituisce solo il preludio del vantaggio, che arriva dieci minuti più tardi: Eliseu si rende pericoloso dalla sinistra con un cross a mezza altezza, Sommer esce malamente e respinge sui piedi del difensore Johan Djourou, il quale realizza un autogoal nel tentativo di difendere su João Mário. La rete fa esplodere i 60.000 accorsi nella tana del Benfica ed il Portogallo va così negli spogliatoi in vantaggio.
Le squadre rientrano in campo, con Petković che sostituisce un Remo Freuler a forte rischio secondo giallo già nel primo tempo. Al 51′ si fa viva la Svizzera con un calcio di punizione di Xherdan Shaqiri, ma Rui Patrício blocca il pallone. Passano quattro giri di lancetta ed il solito Bernardo Silva serve da destra con un tocco di esterno l’accorrente Cristiano Ronaldo, ma il suo mancino finisce a lato alla sinistra del portiere. Tutto rimandato al 57′, quando i Lusitani raddoppiano: grandissima triangolazione sulla destra dell’area tra Bernardo Silva e João Moutinho, con il primo che mette un pallone teso in mezzo con André Silva che prima sbaglia il controllo poi deposita in rete con il mancino. È il nono goal nelle ultime dieci partite con la maglia della Seleção per la Máquina, che si conquista la standing ovation dello stadio al 75′ momento della sostituzione.
Al 67′ la Svizzera prova a riaprirla con la spizzata opportunista in mezzo all’area di Seferović su cross da sinistra di Shaqiri, ma la palla finisce di poco a lato. L’ultima occasione è sempre di marca portoghese: Cristiano Ronaldo viene servito sul filo del fuorigioco ma a tu per tu con Sommer non riesce a superarlo, facendosi ipnotizzare. Missione quindi compiuta dai Lusitani, che accedono quindi direttamente al tabellone di Russia 2018.