F8 COPPA ITALIA A2/M − Montagne russe tra Forlì e Udine: friulani in semifinale

Studio Fisioterapico Giovanni Gerbino
Ti aiutiamo a ritrovare l’equilibrio per fare ciò che ami.

@ Liguria a Spicchi
Share

Al PalaSport di Cervia in scena le Final Eight di Coppa Italia di Serie A2 in versione Pasquale. Il secondo quarto di finale vede sfidarsi Liberta Forlì di coach Dell’Agnello e APU Udine di coach Boniciolli. Una partita dalle mille emozioni, con continui ribaltamenti di fronte. Udine sembra mettere la quarta nel primo tempo, Forlì la prende in mano nell’ultimo quarto ma a pochi minuti dalla fine il balzo in avanti decisivo dei friulani.

L’avvio di Udine è energico e coglie di sorpresa Forlì, non troppo attenta in difesa. Il pericolo pubblico numero uno è Nana Foulland, capace di mettere a segno cinque punti nei primi quattro minuti, gli ultimi due dei quali su schiacciata nel pitturato su pallone vagante catturato a rimbalzo. Vittorio Nobile è dinamico in penetrazione e la difesa biancorossa, collassando, crea spazio per il reparto lunghi bianconero. Terrence Roderick fatica a entrare in partita e così  a guidare i suoi ci pensa Erik Rush, così coach Dell’Agnello chiama timeout per registrare la difesa e dare uno scossone ai suoi. L’ex coach di Bergamo viene accontentato da Aristide Landi, autore della tripla del -2, subito però compensata dalla seconda schiacciata di giornata da parte di Foulland, attivissimo dal punto di vista dei rimbalzi offensivi. Davide Bruttini fa legna sotto canestro e sul +2 a poco meno di tre minuti dalla fine coach Boniciolli chiama il primo timeout, dopo il quale decide di inserire nuovamente Michele Antonutti sotto canestro, in marcatura su Landi. Forlì ritorna sul pari grazie alla penetrazione di Jacopo Giachetti ma quattro tiri liberi realizzati da Joseph Mobio e Matteo Schina permettono all’APU di chiudere sul +4

Al rientro in campo è tutta un’altra Forlì: Luca Campori e Nicola Natali aprono il parziale di 5-0 che riporta i Biancorossi sul +1. La squadra di coach Boniciolli si innervosisce e accumula falli di squadra. Nel frattempo Erik Rush e soprattutto Giachetti cominciano a dare ritmo al team romagnolo, con pronta risposta di Dominique Johnson dall’arco per il pari. La partita viaggia su ritmi alti ed è molto combattuta, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo. Sugli scudi sempre capitan Giachetti tra i Biancorossi e Mobio tra i Bianconeri. Francesco Pellegrino tenta di arginare lo strapotere fisico di Bruttini ma il centro biancorosso continua a dare filo da torcere al reparto lunghi friulano. Verso la fine del quarto la partita si incattivisce, complice la grande aggressività di entrambe le squadre. Un’intensità che costa anche un fallo tecnico per coach Dell’Agnello. Le due squadre chiudono il primo tempo sul 25-29, andando dunque a riposo sul +4 per Udine.

Nel terzo quarto l’intensità del gioco non accenna a calare. Da un lato il dinamismo di Mobio è indigesto alla difesa biancorossa, dall’altro la pulizia di Natali crea vantaggi nella manovra offensiva dei forlivesi. La seconda tripla di giornata di Landi riporta sul pari i romagnoli ma è Johnson a rispondere con la stessa moneta, ovvero dall’arco. Le due squadre si danno battaglia azione su azione, giocata su giocata. Roderick regala un fallo antisportivo ai Bianconeri subito dopo un contatto subito e così Schina permette ai suoi di bissare il massimo vantaggio di +5 ottenuto nel primo quarto. Coach Dell’Agnello si gioca la carta Riccardo Bolpin, mentre coach Boniciolli inserisce nuovamente Nobile. La scelta dà ragione ai romagnoli: Roderick spezza il parziale avversario con una bomba e lo stesso Bolpin colpisce sempre dall’arco regalando il pari ai suoi, con timeout chiamato subito dal coach friulano. Questa volta il briefing in panchina sorride agli avversari, con Nobile che conquista uno spot sotto il ferro e appoggia con fallo, realizzando anche un gioco da tre punti. Udine davanti ma Forlì sempre a contatto fino all’ultimo secondo, quando Johnson a fil di sirena realizza la tripla che vale il +4 per i Bianconeri.

L’appoggio di Rush apre l’ultima frazione e crea inerzia per Forlì. L’energico tap in in di Deangeli regala il +4 a Udine ma i Biancorossi non ci stanno: la bomba di Rush e l’arresto e tiro di Giachetti portano i compagno sul +1 e permettono dunque di mettere il muso avanti per la prima volta dal primo tempo. Coach Boniciolli chiama così minuto per dare una scossa ai suoi e inserisce sia Foulland sia Mobio, cambi ai quali Dell’Agnello risponde con Bruttini e Natali. La difesa biancorossa tiene e Rush con l’ennesima tripla spinge i suoi sul +4, ampliato a +6 dall’arresto e tiro del solito Giachetti, massimo vantaggio forlivese fino a quel momento. Bianconeri che in questa fase non riescono a reagire al parziale degli avversari, fermatosi sul 12-0. Ci pensa il Johnson a spezzare l’inerzia avversaria, portando dall’arco i friulani sul -5. L’ingresso di Bolpin è determinante e la sua energia porta in dote ai forlivesi un vantaggio che viene però minacciato a due minuti dalla fine dalla bomba di Marco Giuri e dall’arresto e tiro di Schina, con Udine che si avvicina dunque a -2. Bruttini risponde in appoggio grazie ad un chirurgico gioco a due nel pitturato ma uno Schina in trance agonistica riporta i suoi ad una lunghezza di distanza con una bomba pesantissima. A trenta secondi dalla fine Foulland ha in mano il pallone del +1 e non si lascia scappare l’occasione, realizzando il canestro che riporta avanti i friulani. Giachetti fallisce il tiro del sorpasso e così Forlì manda in lunetta Johnson: due su due per l’americano e parola fine sulla sfida. Partita dalle mille emozioni che vede alla fine i friulani conquistare la posta in palio.

Non dimenticare di prendere attentamente visione del disclaimer del sito, nel quale sono indicati i termini e le condizioni alla cui accettazione sono subordinati l'accesso e la navigazione nel sito stesso. | Don't forget to carefully read the website disclaimer, where there are the terms and conditions which every guest must respect to be allowed to surf the own website.

About Matteo Calautti 3293 Articles
Giornalista, ufficio stampa, social media manager e content creator genovese, nonché "minor" di pallacanestro. Appassionato di sport in ogni sua forma e colore. Esterofilo e curioso osservatore di politica e attualità. Fondatore di Liguria a Spicchi, sito sportivo dedicato alla pallacanestro ligure, nonché autore e conduttore di Liguria a Spicchi TV, in onda su Telenord. Collabora con l’ufficio stampa della Federazione Italiana Vela nel ruolo di social media manager, ricopre il ruolo di Responsabile Comunicazione del Comitato Regionale Liguria della Federazione Italiana Pallacanestro e di reporter per trasmissione calcistica televisiva Dilettantissimo, in onda su Telenord. Cura la comunicazione di attività commerciali e società sportive tra le quali il Ligorna, la terza squadra calcistica di Genova. Formatore nazionale del CISV, associazione internazionale di volontariato di cui è follemente innamorato.