Seconda sconfitta per l’Aurora Chiavari di coach Marenco, patita al PalaMariotti contro Follo di coach Bonanni. La società chiavarese ha pubblicato un’analisi della partita sul suo sito ufficiale:
Un avvio scoppiettante con cinque minuti dove a Baiardo e Begiqi bastava alzare la mano per metterla dentro, il ritorno del Follo con prova di fuga, il controparziale chiavarese nel terzo quarto e l’ultimo periodo nel quale il divario si dilatava. Per farla breve, l’andamento di Follo-Aurora è stato questo, ma come sempre – al di là delle cifre nude e crude – le chiavi di lettura del match sono diverse. Una ci viene suggerita da Giuliano Marenco e più o meno suona così: “Se non difendi, o difendi poco, fare una sparatoria contro una squadra dotata di maggior talento ed esperienza alla lunga ti può portare solo ad annusare l’acre sapore della sconfitta”.
Cronaca Il 16-7 iniziale (con 8 punti a testa per Baiardo e Begiqi) non poteva essere foriero di una prestazione balistica impeccabile da spalmare sopra i 40′. Detto della difesa contemplativa nei primi minuti dei padroni di casa, una volta calate le percentuali del suddetto duo gialloblù cominciavano i guai in casa Aurora. La coperta corta sottocanestro permetteva al mercuriale Bozickovic (diciannovenne bipede coi crismi del centrone vecchio stampo) di gavazzare a piacimento mettendo ottani nella benzina dei biancoblù, i quali venivano foraggiati a turno anche dal georgiano Gogaladze e dall’argentino Baldoni. Logico che al tirar delle somme, l’Aurora pagasse le folate spezzine e al gong dell’intervallo lungo si trovasse sotto di undici (40-51), pur tenendo saldamente le mani sul manubrio nella metacampo offensiva, ma collezionando qualche disattenzione in fase di contenimento.
Rimonta Dopo il riposo, Muzzi e Frulli illuminavano lo scenario e propiziavano il recupero gialloblù da 45-53 a 53-55 (6′). Nel breve interregno di Jacopone e Filippe l’Aurora aveva per due volte il possesso per rimettere il naso avanti, ma l’esposizione sottocanestro e uno sprazzo abbacinante di Michael Panaggio consentiva al Follo di far quadrare il cerchio. L’ultimo periodo, con i chiavaresi in evidente affanno offensivo, era forse fin troppo puntivo per l’Aurora, che al netto della seconda battuta d’arresto ha comunque aperto qualche scorcio interessante nel plumbeo cielo post- Cus.
Considerazioni L’attacco, soprattutto con Alberto Baiardo (5/10 da due e 3/8 nelle triple) e Klaudio Begiqi (3/6 da tre punti) aiutati da Muzzi (8 con 10 rimbalzi) e Frulli (5/12), ha girato discretamente per buona parte del match, ma le pause difensive hanno parecchio influito. Il computo dei rimbalzi segna rosso (48-25 per Follo) e troppe volte a Panaggio e compagni si è concesso una blanda opposizione. Ma la determinazione dimostrata dai nostri (Francesco Elia e i giovanissimi Gianluca Stefani e Mladen Dmitrovic) e il recipero del terzo quarto sono indicatori importanti che vanno coltivati e sfruttati. Il prossimo turno propone una trasferta a Genova a casa Ardita: sarebbe importante proseguire su questo canovaccio perchè alle buone cose viste sul campo si possano abbinare anche volti sorridenti dopo la sirena finale.