CALCIO: Incendi e minacce, fermato il campionato greco

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Pubblicato su East Journal in data 11/11/2016.

La Grecia è calcisticamente sempre più nel caos, e non è una novità. Dopo gli scandali della passata stagione la situazione non sembra essere cambiata nel Paese più a sud della Penisola Balcanica. Prima lo slittamento dei campionati, poi il commissariamento della Federcalcio greca, le minacce private a domicilio ad un arbitro, l’incendio dell’abitazione di un membro della Commissione Arbitrale ed, infine, la sospensione a tempo indeterminato di tutti i campionati.

Tutto ebbe inizio a settembre, quando fu posticipato di due settimane l’inizio della Souper Ligka Ellada, la massima divisione greca di calcio. Stavros Kontonis, vice ministro dello sport del governo presieduto da Alexis Tsipras, optò per questa scelta su suggerimento di alti funzionari della polizia greca. Quale la ragione? Troppo alta la tensione tra club e Elliniki Podosfairiki Omospondia, ovvero la Federazione Calcistica Ellenica. Essa accusava il ministero dello sport di intromettersi troppo pesantemente nella questione, mentre le società erano in disaccordo sui criteri di designazione arbitrale. Forse memori dei recenti scandali a causa dei quali ci sarebbero ancora sei arbitri imputati, come riportato da Inside World Football.

La situazione di tensione, la cui origine è lontana nel tempo, non è passata inosservata alla FIFA. Kontonis ha deciso così di accettare il commissariamento della Federcalcio da parte della federazione mondiale del nuovo presidente Gianni Infantino. «Vogliamo mettere fine ad un regime marcio e ad una corruzione imperante», ha dichiarato il vice ministro, aggiungendo che «con l’allontanamento di chi ha amministrato fino ad oggi permetterà al movimento nazionale di uscire dai problemi che lo hanno caratterizzato in questi anni».

La notizia è di un mese fa, ma il cosiddetto Normalisation Committee della FIFA si è riunito per la prima volta solamente otto giorni fa. Il giorno prima di un altro fatto gravissimo, il cui malcapitato protagonista è stato il 48enne ex arbitro Ioannis Tsachilidis, nominato membro dal Commitee a capo della nuova Commissione Arbitrale Centrale insieme ai colleghi Georgios Bikas e Dimitris Kalyvas. Affacciatosi dopo aver sentito il campanello di casa suonare ripetutamente, il fischietto greco ha visto una coppia di persone minacciarlo, riportando la seguente frase: «Ti uccideremo, non scapperai e ti prenderemo ovunque andrai». Dopo aver informato i due colleghi e le autorità, un reparto di polizia specializzato li ha messi sotto copertura, costretti a rinunciare all’incarico per cui erano stati nominati.

Due giorni fa è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. È stato registrato infatti un incendio nell’abitazione di Bikas, probabilmente doloso secondo le autorità. Nessun famigliare è rimasto coinvolto nel presunto attentato, in quanto fortunatamente la moglie era andata via poche ore prima per fare visita al figlio fuori città. Troppo per la Federcalcio greca, che ha deciso di sospendere i campionati a tempo indeterminato, promettendo seri provvedimenti. «La Federazione esprime la massima solidarietà a Georgios Bikas», ha affermato l’EPO in un comunicato, «che sosterremo in ogni modo possibile».

Dure e compatte le reazioni delle società. «Non dobbiamo arrenderci a questa mafia», ha dichiarato il PAOK Salonicco attraverso i suoi canali sociali, aggiungendo che «è necessario un fronte coeso e unito contro questi criminali». Christos Panagopoulos, direttore esecutivo del Panathinaikos, ha rilasciato la seguente dichiarazione quando gli è stato chiesto cosa ne penserebbe di stoppare il campionato fino alla fine dell’indagine su un ipotetico controllo del calcio greco da parte di un’associazione criminale: «Noi semplicemente guardiamo le case della gente bruciare e parliamo di calcio. Se la giustizia deciderà nel 2020 aspetteremo e ricominceremo a giocare in quel momento».

Saranno sufficienti le nuove misure da parte del connubio tra la Federcalcio greca e la FIFA? Una cosa è certa: uscire da questo tunnel sociale e seriale sarà difficilissimo. Una delle prime grandi sfide per il nuovo corso della federazione, sotto la guida di Gianni Infantino.

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About Matteo Calautti 3293 Articles
Giornalista, ufficio stampa, social media manager e content creator genovese, nonché "minor" di pallacanestro. Appassionato di sport in ogni sua forma e colore. Esterofilo e curioso osservatore di politica e attualità. Fondatore di Liguria a Spicchi, sito sportivo dedicato alla pallacanestro ligure, nonché autore e conduttore di Liguria a Spicchi TV, in onda su Telenord. Collabora con l’ufficio stampa della Federazione Italiana Vela nel ruolo di social media manager, ricopre il ruolo di Responsabile Comunicazione del Comitato Regionale Liguria della Federazione Italiana Pallacanestro e di reporter per trasmissione calcistica televisiva Dilettantissimo, in onda su Telenord. Cura la comunicazione di attività commerciali e società sportive tra le quali il Ligorna, la terza squadra calcistica di Genova. Formatore nazionale del CISV, associazione internazionale di volontariato di cui è follemente innamorato.