Rappresenta probabilmente il derby più sentito di tutta la pallacanestro ligure. Si sta parlando della sfida tra la Tarros La Spezia e Follo, il cui primo capitolo stagionale è previsto per domenica al PalaSprint. In esclusiva per Liguria a Spicchi, ecco un’intervista ad Andrea Padovan, coach della Tarros.
Un avvio positivo per la sua Tarros. Unico neo la sconfitta rocambolesca con il Tigullio a Santa Margherita. Come procede il suo progetto tecnico? Come si stanno adattando i ragazzi?
Stiamo vivendo, a livello di equilibri di squadra, quello che credo sia il momento più difficile. Da inizio campionato è stato un susseguirsi di problematiche relative ad infortuni tutti imprevedibili e non provocati dall’attività cestistica. E ancora siamo in balia di questi eventi. Detto ciò il nostro percorso prosegue enfatizzando il lavoro e cercando di ottenere il massimo da qualsiasi situazione o condizione. Ho la fortuna di allenare ragazzi di notevole etica e propensione al lavoro.
Quarta migliore difesa del campionato (punti subiti per partita), a soli cinque punti dal CUS primo in questa speciale classifica. Una caratteristica che durante la passata stagione era probabilmente mancata agli spezzini. Soddisfatto da questo punto di vista? Su cosa dovete migliorare?
È ancora presto per guardare le statistiche generali. C’è ancora da far proprie le nostre regole difensive e ancora da far proprio il “piacere” di difendere come identità. Siamo decisamente una squadra con caratteristiche offensive prevalenti e dobbiamo trovare ancora il giusto equilibrio.
Quale potrebbe essere la chiave della partita? Quale l’aspetto che teme di più della nuova Follo di coach Bonanni?
Come sempre dare il massimo in modo genuino. L’esperienza in questi campionati da parte dei giocatori avversari più esperti e la verve dei più giovani, tra i quali spiccano due miei ex a cui sono molto legato: Mad e Pop.