Nella giornata di sabato Sestri Levante di coach Canepa ha conquistato i due punti nel derby levantino contro l’Aurora Chiavari di coach Marenco. La società chiavarese ha pubblicato un’analisi della sfida per mezzo del suo sito ufficiale:
Quella che qualche giornalista illustre definisce nel linguaggio tennistico “prova del nove” (ovvero il battere un avversario di caratura tecnica inferiore a quello superato nel turno precedente, assioma utile a dimostrare che trattasi non di fuoco di paglia) viene fallita da una edizione riveduta e corretta in negativo dell’Aurora. Ma non è tanto la netta sconfitta su un campo ostico – ma non agnostico, visti i buoni precedenti gialloblù degli ultimi campionati – a far specie, bensì una caparbia tendenza a far scendere il livello di competitività quando le batterie offensive fanno cilecca. In soldoni, se l’avversario mette un corpo e un’anima (non il datato tormentone di Wess e Dori Ghezzi) tra me e il canestro, facilmente dilato il mio disagio su tutti i ventotto per quindici del campo. Con l’esito nefasto che si può arguire dal titolo.
Furore Il Sestri Levante scopre velocemente il bluff-Aurora già dai primi 90″ con un Gianluca Garibotto (tu quoque fili mi, avranno pensato i numerosi supporters chiavaresi che hanno affollato le mini-tribunette della palestra di via Lombardia) sospinto dal sacro furore agonistico: 7 punti suoi nel 9-2 interno che costringe subito dopo ad un precipitoso time-out un affranto coach Marenco. Time-out che – è bene dirlo – non ottiene effetto alcuno, stante le gelide manine chiavaresi e un atteggiamento difensivo che non farebbe onore alla Famiglia Simpson. Una tripla di Calzolari espande il divario sul 16-2 per i biancoverdi di coach Canepa, che con la loro energia probabilmente spaventano i tremebondi gialloblù, incapaci di reazione alcuna. Un paio di sortite di Dmitrovic spezzano il sortilegio e l’Aurora va al primo miniriposo sotto “solo” di undici. Ma è fuoco fatuo, in quanto Edoardo Ferri e Calzolari (ancora una tripla per chiudere un timido tentativo di recupero chiavarese) allungano per il 35-22 che manda le due squadre negli spogliatoi.
Ripresa Sette punti di Klaudio Begiqi fungono da defibrillatore per una cianotica Aurora, che prova a rientrare sul -6 (35-29) nell’unico sprazzo degno di nota. Poltroneri e Garibotto fanno riprendere il largo a Sestri, Ferri junior scava un fossato sul 54-35 e il coach chiavarese prova anche la carta della small ball, che elargisce temporanei frutti con un 8-0 pro Aurora, salvo poi attorcigliarsi sulle omissioni a rimbalzo e sulla passività agonistica. E così, il viatico del +25 biancoverde (68-43) è bell’è pronto e confezionato e le due triple di Lorenzone Costacurta servono solo ad ingrassare il dato statistico e far superare (almeno) quota cinquanta.
Aspettative L’uppercut sestrese non potrà che far bene ai gialloblù che, probabilmente con un piccolo peccato di presunzione, erano sbarcati nella vicina cittadina dei “due mari” intenzionati a far valere le loro aspettative. Mai fidarsi dei risultati di una squadra giovane, dice il saggio, potresti esser subito smentito alla prima occasione. Così è andata e in occasione della prossima impegnativa trasferta a Genova sponda Cus (insolitamente piazzata di venerdì al PalaRomanzi ore 21) sarà bene avere quella “fame” che a Sestri Levante proprio non si è veduta.