Crisi senza fine per il Leyton Orient: club in vendita e rischio retrocessione

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Pubblicato su Londra Italia nella rubrica London Clubs in data 17/02/2017.

Situazione molto delicata in casa Leyton Orient. La società della East London, secondo club più antico della capitale, riversa da settembre un una crisi di risultati che non ha fatto altro che amplificare la distanza tra i tifosi e la società, a cui fa capo Francesco Becchetti.

Già amministratore delegato della società pallavolista Piaggio Roma, con cui vinse lo Scudetto nella stagione 1999/00, l’imprenditore romano iniziò ad interessarsi concretamente al calcio inglese nel 2014, quando intavolò una trattativa per l’acquisto del Reading. La situazione debitoria dei Royals lo convinse tuttavia a rinunciare, virando così in direzione Leyton Orient. Sotto la guida di Russell Slade gli O’s avevano conquistato il terzo posto in campionato, perdendo però ai calci di rigore la finale Playoff che garantiva l’accesso in Championship.

Becchetti non rinunciò all’acquisto della società, che gli costò una cifra intorno ai sette milioni di euro, creando una sinergia perfino con la sua nuova avventura imprenditoriale: Agon Channel. Versione italiana del canale albanese da lui fondato, lanciata nel dicembre 2014 con una cerimonia inaugurale fastosa che preannunciava la partecipazione di pezzi grossi della TV italiana, nel suo palinsesto prevedeva un talent show calcistico per giocatori amatoriali italiani condotto da Simona Ventura. La stagione tuttavia si rivelò un vero e proprio incubo. Prima le dimissioni di Russell Slade, poi l’esonero dei vari Kevin Nugent e Mauro Milanese, giungendo all’arrivo di Fabio Liverani verso dicembre. Il trend negativo del campionato non variò, e così a fine anno gli O’s subirono una pesantissima retrocessione in League Two.

Tutto lasciava presagire ad una rapida risalita in League One sotto la guida di Ian Hendon. Verso la fine del campionato però qualcosa si ruppe e così il Leyton, dopo un campionato passato in piena zona Playoff, si ritrovò fuori dalla post season in favore dei cugini del Wimbledon. A nulla servì l’esonero di Hendon, la carica di allenatore e giocatore a Kevin Nolan e l’incarico a Andy Hessenthaler: l’Orient era condannato ad un altro anno di purgatorio. Un purgatorio, però, che quest’anno sembra poter diventare un inferno. Gli O’s, dopo gli esoneri di Hessenthaler, Alberto Cavasin ed Andy Edwards, attualmente si trovano sotto la guida di Danny Webb al penultimo posto, a causa di un magro bottino di 18 sconfitte, 5 pareggi e 8 vittorie nelle prime 31 partite di campionato. La squadra rischia così di finire fuori dalla Football League per la prima volta in 112 anni.

Se prima una parte di tifoseria aveva lasciato il beneficio del dubbio circa la nuova proprietà nonostante la realizzazione del talent show, adesso è totalmente contro la gestione di Francesco Becchetti, che nel frattempo ha messo in vendita il club. «Offerte appropriate per l’acquisizione del club saranno considerate», si leggeva su una nota del sito, «una di esse è già stata recapitata ma non era accettabile per determinate ragioni». Secondo quanto riportato dall’Evening Standard, alcuni tifosi starebbero lavorando perfino per un «fighting found» al fine di creare un nuovo “club fenice” sullo stile del Wimbledon dopo il trasferimento al Milton Keynes.

Difficile prevedere il futuro. Quel che è certo è che la dirigenza ha impoverito il valore tecnico della squadra al fine di ridimensionare il parco ingaggi. Dopo la cessione in estate di un pezzo da novanta come l’ala Dean Cox verso il Crawley Town, nel mercato di riparazione gli O’s hanno lasciato partire il bomber Jay Simpson verso i Philadelphia Union, nonché i vari Alan Dunne e Jordan Bowery. Inoltre, alcuni senatori sarebbero in scadenza di contratto e starebbero già pensando all’addio a fine stagione.

Ciò che sicuramente si augurano i tifosi è di ritornare a sostenere orgogliosamente e dignitosamente i loro colori, come quando nel febbraio 2011 i ragazzi di Slade misero paura all’Arsenal di Arsène Wenger a Brisbane Road. Momenti memorabili che al momento sembrano infinitamente lontani.

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About Matteo Calautti 3293 Articles
Giornalista, ufficio stampa, social media manager e content creator genovese, nonché "minor" di pallacanestro. Appassionato di sport in ogni sua forma e colore. Esterofilo e curioso osservatore di politica e attualità. Fondatore di Liguria a Spicchi, sito sportivo dedicato alla pallacanestro ligure, nonché autore e conduttore di Liguria a Spicchi TV, in onda su Telenord. Collabora con l’ufficio stampa della Federazione Italiana Vela nel ruolo di social media manager, ricopre il ruolo di Responsabile Comunicazione del Comitato Regionale Liguria della Federazione Italiana Pallacanestro e di reporter per trasmissione calcistica televisiva Dilettantissimo, in onda su Telenord. Cura la comunicazione di attività commerciali e società sportive tra le quali il Ligorna, la terza squadra calcistica di Genova. Formatore nazionale del CISV, associazione internazionale di volontariato di cui è follemente innamorato.